Dieci ore al giorno con un dodicenne portano alcuni interessanti effetti collaterali. Non solo si comincia a pensare ad Harry Potter come ad una religione di stato, non solo ci si ritrova a contemplare esercizi di matematica che si facevano in seconda media, non solo.
Alla fine, ci si ritrova a discutere di superpoteri e a decidere quale sarebbe il miglior costume per il proprio personale supereroe.
È stato il mio dodicenne compagno di viaggio a pormi la domanda fondamentale, nel suo inglese incerto e dal forte accento francese:
"Se tu fossi un supereroe, quali superpoteri vorresti avere?"
Colta alla sprovvista, la mia risposta è stata piuttosto carente, lo ammetto (sono riuscita a tirare fuori solo la supervelocità e la capacità di volare). Ho poi aggiunto il "potere d'impatto" sotto suggerimento, che sarebbe la capacità di assorbire la forza degli attacchi subiti.
Poi, naturalmente, bisogna decidere il costume. Io ho scelto un vestito giallo, con maschera nera. E stivali, pure neri.
Per quanto riguarda il nome, mi è venuto in mente soltanto Yellow Fury, ma diciamo che è provvisorio.
Qualche giorno dopo ho avuto una seconda interessante conversazione con la mia fonte di cultura supereroica. Ne è venuto fuori un identikit piuttosto interessante:
NOME: Yellow Fury
COSTUME: vestito giallo, maschera nera e stivali neri.
SUPERPOTERI:
- Supervelocità
- Capacità di volare
- Potere d'impatto
- Capacità di smaterializzare le pareti, tramite l'imposizione delle mani (così da poter vedere attraverso e poter pure attraversarle)
- Controllo del vento e possibilità di lanciare e indirizzare piccole tempeste tascabili
- Possibilità di scagliare fulmini dalle mani
- Frecce infuocate che escono dalle mani e che possono essere scagliate contro i nemici
- Maschera equipaggiata con schermo computerizzato (per vedere mappe utili, tracciare il profilo di persone/creature incontrate, da utilizzare come sonar/radar, come fotocamera o videocamera)
- Capsula che si trasforma in qualunque chiave, per aprire qualunque serratura
- Capsule velenose e capsule sonnifero
E voi? Non avete mai immaginato di trasformarvi in supereroe?
Sono sicura di sì.
Come ti capisco...
RispondiEliminaLavorare coi dodicenni è un'esperienza unica, eh? ;-) Lo so, lo so...
Io per esempio in vacanza ho fatto le foto a Inzaghi - in ritiro coi ragazzi del Milan - per il mio piccolo dodicenne. Il fotografo mi ha guardato un po' così. Eh... ma si finisce col rivedere il mondo sotto con gli occhi dei supereroi... e sono più veri, non trovi?
Sì..sembrano quasi l'unica cosa vera che ci sta intorno, dopo un po'..
EliminaE' bellissimo lavorare con un dodicenne..ti ritrovi a fare un sacco di cose per cui pensavi di essere troppo cresciuta. E ti rendi conto che non si è mai troppo cresciuti per certe cose!
... e che ne dici di costruire teatri per i burattini per storie in cui la principessa viene salvata dal drago grazie a un intervento dei vigili del fuoco? ... e di assistere a tornei calcistici di bambini gasati che le prendono ostinatamente con grande passione sportiva? ... o di fare un compito a casa al posto di un dodicenne scatenato inserendoci appositamente qualche errore, e poi prendere cinque?
RispondiEliminaDì la verità: tutta quetsa poesia non ha prezzo. :-)
Per ora siamo partiti un paio di volte in missione per recuperare un pallone disperso nel giardino del vicino ed è saltata fuori la storia di un'attrice famosa che deve trovare una corona imparando a cucinare.
EliminaA breve si preannunciano sparatorie con fantasmi.
Ti farò sapere cosa succederà appena comincia la scuola. ;)