sabato 4 agosto 2012

Il Combattimento dei Bacchi

Ad ogni viaggiatore capita, prima o poi, di imbattersi in una leggenda.
Io ne ho incontrata una oggi. Anzi, ho incontrato i fondatori di quella che presto sarà leggenda.

Si narra che, all'alba dei tempi, il mondo fosse governato dall'odio e dalla violenza. Guerra imperversava e non c'era pietà per i popoli.
Fu allora che pochi saggi decisero di costruire sette città in sette altissime montagne, isolate dall'umanità impura e dedite alla coltivazione dello spirito.

Così comincia la storia di un'arte sorprendente: Uguale od Opposto, un tempo chiamato il 'Combattimento dei Bacchi'.
E' un combattimento pacifico, ognuno con un bacchio colorato in bianco, nero e rosso. Con questo gli atleti si scontrano e s'incontrano, attaccandosi e difendendosi, schivandosi e cercandosi.
Niente lame affilate, in quest'arte non c'è spazio per la violenza. E' solo l'abilità del combattente a fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.

Gli atleti fanno roteare il bacchio, lo passano da una mano all'altra, si vengono incontro, poi scartano di lato, c'è un affondo, l'altro schiva, poi una stoccata e l'avversario svelto ruota di nuovo il bacchio e para il colpo. Il primo punto è assegnato, il combattimento continua.

Naturalmente, la vera storia di Uguale od Opposto non risale a millenni fa (anche perché in tal caso sarebbe stato alquanto bizzarro incontrarne i fondatori questo pomeriggio...).
Questo sport nasce nel 1989 come un semplice ed innocuo passatempo, finché qualcuno non ha avuto la geniale idea di farne una disciplina vera e propria.


Atleti in allenamento
Ma la storia reale ci interessa poco. In questo blog si scrive e si favoleggia, mica si fa cronaca vera!


Ecco allora che proprio tra le pagine di questo blog potrete trovare la storia leggendaria dell'antica arte del Combattimento dei Bacchi, così come nacque in tempi lontani, come sport riservato ai puri cittadini delle montagne.


A voi che della realtà non potete proprio farne a meno, potete andare a leggere la 'storia vera' nel sito ufficiale di Uguale od Opposto.

Per tutti gli altri, rimanete sintonizzati, perché qui costruiamo leggende!


***Grazie a Luca Casini per avermi introdotto all'arte di Uguale od Opposto, a Mattia Micai per averlo creato e a Giorgio Baraldi, allievo e cantastorie che ha condiviso con me i suoi racconti***


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