martedì 24 luglio 2012

Il buongiorno si vede dal mattino

Svegliarsi la mattina in perfetto orario per fare una corsetta, poi una doccia ed infine uscire di casa per vedersi con un'amica. Il giorno in cui lo farò davvero, il cielo si oscurerà, Pietro mi rinnegherà tre volte prima del canto del gallo e si spaccheranno le mura del tempio di Salomone.


Questa mattina mi sono svegliata, ho religiosamente ascoltato il suono della sveglia per almeno quindici secondi, prima di rimandarla solennemente di 9 minuti.
Ho continuato così per un'ora e mezza.
Poi ho pensato che se almeno volevo farmi la doccia, era meglio alzarmi.



Strisciando lungo il corridoio, inciampo in mia madre lungo il corridoio. Biascico un 'ciao' che sembra più un 'gnmou' e mi infilo nel bagno.
Toltami i vestiti, apro l'acqua della doccia.
Mi infilo sotto il getto d'acqua e mi accorgo che c'è qualcosa che non va: è fredda.
Esco mezza bagnata e controllo l'interruttore dello scaldabagno: spento. Fantastico. Proprio in uno di quei tre giorni in cui le temperature sono precipitosamente scese.
Riesco a lavarmi senza congelare ed esco dalla doccia.

Sto pensando a farmi un caffè, quando scorgo una macchina rossa di fronte al garage. Si tratta di una vecchia Ypsilon della Lancia, quella dell'elefantino. Ha quindici anni, ma è come se ne avesse trenta. Caratteristica interessante è la sua propensione a spegnersi dopo ogni cambio di marcia.
Perché è davanti al garage? Eppure mio padre al lavoro ci è andato.
Un pensiero agghiacciante mi passa per la mente: mio padre ha preso la macchina nuova.
Raggiungo mia madre in cucina e le chiedo chiarimenti. Subito arriva la conferma dei miei sospetti: se questa mattina voglio uscire, devo prendere la vecchia macchina di papà.


Guardo l'orologio, il tempo stringe. Accidenti a quella sveglia che non riesce mai a farmi alzare. Non c'è tempo per il caffè. Prendo la borsa ed esco, sperando di arrivare all'appuntamento senza dover chiamare il carro attrezzi.


Come inizio giornata, poteva andare meglio.
Ma voglio rassicurarvi: sono arrivata all'appuntamento sana e salva. La macchina pure.

Nessun commento:

Posta un commento